Il fenomeno più discusso on line in questi giorni è di certo la Pokémon Mania, l’incredibile piega virale che ha preso l’uscita del gioco Pokémon GO in tutto il globo. Molteplici i punti di vista e i temi trattati nelle centinaia di articoli che escono secondo dopo secondo, da quello sociologico a quello cronachistico, passando per i consigli forniti agli utenti su come giocare e sui rischi che si corrono.
Per raccontare l’enorme impatto del fenomeno, tuttavia, non servono resoconti su decessi o rapine, ma basta leggere i numeri che il gioco sta producendo sia a livello di fatturato che a livello di accessi. In questi giorni, infatti Nintendo ha raddoppiato il proprio valore, incrementando le proprie azioni del +100% grazie proprio a questo gioco, il quale genera 6.5 milioni di dollari al giorno.
Quanto ai numeri del digitale, un paragone con quelli dei social network è utile a inquadrare la viralità del fenomeno, dando un metro di paragone che riguarda la quotidianità delle vite di ormai (quasi) tutti.
Già l’11 luglio, prima che l’app venisse rilasciata anche in Europa, secondo SimilarWeb, che lo ha definito“il gioco mobile più importante della storia”, Pokémon GO aveva superato Twitter in quanto ad utenti attivi.
SensorTower, invece, ha analizzato in un articolo pubblicato il 12 luglio che gli utenti passano più tempo su Pokémon GO che su Facebook. La media è quella di 33 minuti al giorno per gli utenti iPhone di contro ai 22 di Facebook. Tuttavia, il record in questo senso ce lo hanno ancora Game of War (un’ora e 58 minuti) e Candy Crush Saga (43 minuti).
Non bastasse, un’altra testimonianza dell’incredibilità del fenomeno che stiamo vivendo ce la dà un numero pubblicato su Il Tempo il 14 luglio: secondo i dati tracciati da Google Trends, l’app risulta aver eclissato, nelle ricerce on line, addirittura la pornografia.