La scheda di memoria microSD, nata da un formato creato originariamente da SanDisk con il nome di T-Flash, utilizzata nei nostri amati smartphone, ma non solo, potrebbe presto scomparire dal mercato.
A sostituirla potrebbe essere la scheda memoria Universal Flash Storage (UFS) sviluppata da Samsung, che possiede una forma pressoché identica a quella della microSD, ma performance superiori. Il dato più significativo e che potrebbe avvantaggiarle nella competizione con il formato microSD, è quello della velocità. Disponibili in capacità di 32, 64, 128 e 256 GB, queste nuove schede UFS forniscono prestazioni in lettura sequenziale fino a cinque volte più veloci rispetto a una scheda microSD, leggendo sequenzialmente a 530 MB/s, un valore simile ai tradizionali SSD SATA.
Anche la velocità in scrittura è nettamente migliorata: la UFS può arrivare fino a 170 MB/S. Per scattare 24 fotografie JPEG (circa 1120 MB) continuativamente con una fotocamera DSLR di fascia alta, la scheda UFS da 256 GB impiega meno di 7 secondi mentre una microSD UHS-1 richiede circa 32 secondi a 35 MB/s.
Non è difficile capire che queste performance sono ottime soprattutto per chi ama il mondo della fotografia e del video ad alta risoluzione. Altro dato interessante, è che le nuove schede utilizzeranno il command queuing e la possibilità di leggere e scrivere simultaneamente tramite l’uso di percorsi separati. Ovviamente, i lettori delle due schede non saranno compatibili, in quanto, pur essendo la loro forma molto simile, i pin sono posizionati in maniera molto differente. Per quanto riguarda l’arrivo sul mercato e l’adozione del nuovo formato da parte delle più grandi case produttrici di device digitali, non si sa ancora nulla.